La scuola dovrebbe essere un luogo dove le giovani generazioni dovrebbero crescere in un contesto sereno e formativo. Purtroppo, non sempre è così. (Puntosicuro)

Il problema della sicurezza dell’ambiente scolastico è un problema estremamente sentito, non solo in Italia ed in Europa, ma anche di là dell’Atlantico. Recentemente è stato sviluppato, negli Stati Uniti, un rapporto che ha raccolto degli indicatori afferenti alla sicurezza dell’ambiente scolastico, prendendo in considerazione vari parametri, oltremodo preoccupanti.

Il rapporto dà indicazioni sulla esposizione al crimine di studenti di età compresa fra i 12 e i 18 anni, incluso furto, violenza sessuale, stupro, rapina e assalti di vario tipo. È ben vero che il rateo di criminalità è diminuito rispetto al 2009, ma i numeri sono sempre oltremodo preoccupanti.

Un elemento che ha contribuito alla diminuzione degli eventi delittuosi nelle scuole è collegato alla situazione pandemica, che ha portato ad una diminuzione del 60% degli attacchi, fra il 2019 ed il 2020.

Per quanto riguarda gli episodi di bullismo, ben il 22% degli studenti, di un’età compresa fra i 12 ed i diciott’anni, ha dichiarato di essere stato soggetto a fenomeni di bullismo. È più elevata la percentuale fra le studentesse, pari a 26%, rispetto alla percentuale per gli allievi maschi, pari a 19%.

Un ruolo sempre più importante sta assumendo il bullismo di tipo elettronico, utilizzando i social media. In questo caso, il rapporto dice che nel 2019 il 16% degli studenti, di età compresa fra gli 8 ed i 12 anni, è stato soggetto a questo tipo di evento delittuoso.

Il rapporto prosegue affermando che la adozione, da parte delle scuole, di appropriati strumenti di raccolta di segnalazioni può contribuire in modo determinante a mettere sotto controllo il fenomeno della sicurezza scolastica.

Le scuole che hanno adottato questi strumenti di segnalazione hanno riportato risultati migliori, che migliorano ulteriormente quando si adottano anche investimenti in tecnologia, nell’addestramento del personale scolastico e degli allievi, e nella adozione di un approccio sistematico di presa in considerazione delle segnalazioni e gestione delle stesse. Il governo federale degli Stati Uniti ha attivato addirittura uno specifico programma, reperibile al link www.SchoolSafety.gov ,che offre specifiche raccomandazioni per creare un contesto educativo tanto efficace quanto sicuro.

In questo sito i lettori troveranno informazioni importantissime, reattive ad aree critiche di interesse, sia nei confronti del personale scolastico, sia degli allievi, aiutando il personale a sviluppare la pianificazione di gestione delle emergenze, misure di sicurezza elettronica e di contrasto al bullismo.

Un altro aspetto, che sta diventando sempre più significativo, riguarda la sicurezza dell’ambiente scolastico, con riferimento a problemi razziali ed etnici. Si tratta di un tema che in Italia ancora non viene affrontato con sufficiente incisività, ma rappresenta un aspetto fondamentale nella impostazione di una politica di sicurezza dell’ambiente scolastico.

Un elemento positivo dell’atteggiamento del governo federale degli Stati Uniti, nei confronti della sicurezza scolastica, riguarda la messa a disposizione di fondi significativi, per impostare ed attivare programmi di sicurezza scolastica.

Ci auguriamo che anche in Italia sia possibile quanto prima seguire questo percorso, perché l’esperienza dimostra che l’assenza di efficienti ed efficaci strumenti di prevenzione non può far altro che portare ad un aggravamento della situazione presente.

Infine, questa tabella statistica è oltremodo preziosa per inquadrare in dettaglio tutta la tematica della sicurezza dell’ambiente scolastico.

Chart of Percentage of students ages 12–18 who reported being bullied at school during the school year, by selected student and school characteristics: 2019

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