Il pomodoro, principe della stagione estiva, è in cima alla lista. Ma nella black list c’è altra verdura, oltre a frutta e pesce. E attenzione ai cibi in scatola. (fonte Il Gusto).

Nella tavola periodica degli elementi il suo simbolo è Ni ed ha numero atomico 28, si tratta del Nichel. È un metallo pesante altamente resistente all’aria e all’acqua. Nel nostro organismo svolge funzione di stimolazione del sistema immunitario, regola il metabolismo di alcuni ormoni, del glucosio, dei grassi e contribuisce a mantenere integre le membrane cellulari. L’allergia a questo elemento è tra le più difficili da controllare, in quanto questo metallo si trova un po’ ovunque: nell’acqua, nel suolo, nell’aria e nella biosfera. L’allergia al Nichel si può manifestare sotto forma di: dermatite da contatto (non è causata dagli alimenti) e si manifesta come uno sfogo cutaneo pruriginoso che compare quando la pelle entra in contatto con un oggetto contenente Nichel; lo sfogo può limitarsi alle zone della pelle entrate in contatto con il metallo, ma può anche estendersi ad altre aree del corpo.

Gli oggetti possono essere occhiali, orologi, orecchini, bracciali, stoviglie, pentole ma anche prodotti cosmetici come make-up, smalti, shampoo, tinture per capelli. C’è proprio una malattia che si chiama Sindrome da allergia sistemica al Nichel (SNAS) con o senza dermatite da contatto, ed è caratterizzata da un’allergia a questo metallo assunto con la dieta, che si manifesta con sintomi a carico dell’apparato gastrointestinale quali gonfiore, diarrea, crampi, nausea e a ciò possono essere accompagnati anche manifestazioni eczematose e pruriginose a carico della pelle.

La diagnosi viene effettuata attraverso un test specifico: il patch test, un test diagnostico molto semplice che consente di fare una diagnosi precisa sul tipo di metallo o sull’allergene responsabile della dermatite da contatto. Sfortunatamente per chi soffre di SNAS ci sono anche alimenti contenenti Nichel, che debbono essere esclusi dalla propria alimentazione. Purtroppo è anche difficile trovare una lista univoca dei cibi contenenti Nichel poiché entrano in gioco tante variabili tra cui il territorio, la lavorazione del cibo e alcuni utensili da cucina quali pentole, padelle e posate. 

In linea di massima comunque ecco una lista: legumi, in particolare fagioli e lenticchie. Pesce come aringhe, sgombro, platessa, scampi, gamberi, quasi tutti i molluschi lamellibranchi/bivalvi, cozze, ostriche. Tra le verdure e ortaggi lo troviamo in: cipolle, funghi, asparagi, spinaci, lattuga e in particolare pomodoro. In questa stagione estiva il pomodoro è il principe della tavola e gli allergici al Nichel debbono farne a meno, purtroppo anche della passata di pomodoro, quindi anche la pizza dovrà essere bianca senza pomodoro presente. È presente anche in: lievito chimico, tè verde, birra, liquirizia, cacao e cioccolato, uvetta. Tutti i cibi in scatola o in recipienti di metallo, esempio: tonno in scatola. Frutta secca e semi come mandorle, noci, nocciole, anacardi, semi di sesamo, semi di chia. Nella frutta in particolare pere, uva, fichi, kiwi, albicocche, prugne. Cereali integrali, anche sotto forma di farine in particolare farina di grano integrale, avena, miglio.

Ecco alcuni consigli utili e precauzioni da adottare in caso di allergia al nichel. Dopo essersi informati sugli alimenti contenenti nichel, è importante stilare una lista con gli alimenti concessi, da portare con sé al ristorante o al supermercato e facendo la spesa si presti attenzione alla lettura delle etichette, badando di scovare tra gli ingredienti descritti qualche elemento contaminante. È importante evitare tutti i cibi in scatola o contenitori che possono avere parti metalliche a contatto con gli alimenti, al fine di non incorrere nel rischio di contaminazione.  La contaminazione può anche avvenire con gli utensili da cucina come: teglie e pentole per cucinare. In caso di allergia sono indicate le pentole in ghisa, alluminio anodizzato, acciaio inox 18/c garantito senza Nichel e quelle di terracotta. È importante evitare la carta di alluminio per avvolgere gli alimenti. Per gli affetti di SNAS il semplice “prestare attenzione” è la terapia.

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