Gli aromi per affumicare gli alimenti sono potenzialmente cancerogeni?
Cosa dice EFSA? (Il Fatto alimentare)
L’Autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa) ha deciso di non rinnovare l’autorizzazione all’impiego di alcuni [1] aromi utilizzati per affumicare i prodotti per via del loro potenziale effetto cancerogeno. Wim Mennes, presidente del gruppo di lavoro dell’Efsa spiega come è stata fatta la valutazione tossicologica di queste sostanze aggiunte ai prodotti come la carne, il pesce o i formaggi per conferire il sapore di affumicato e quali sono le conclusioni a cui è giunto il gruppo di lavoro. Va precisato che gli aromatizzanti sono usati anche in altri cibi come: zuppe, salse, bevande, patatine, gelati e persino dolciumi. Ecco l’intervista che ha rilasciato Wim Mennes.
Perché l’Efsa ne ha valutato la sicurezza?
Il compito dell’Efsa in merito agli aromatizzanti di affumicatura è stabilito dalla legislazione dell’UE, che dispone che la sicurezza degli aromatizzanti di affumicatura debba essere valutata prima della loro immissione sul mercato. Inoltre quelli già in commercio devono essere valutati di nuovo prima del termine del periodo di autorizzazione già concesso. Gli otto prodotti appena valutati sono sul mercato dell’UE da 10 anni e le aziende hanno chiesto alla Commissione europea di prorogarne le autorizzazioni per altri 10 anni. Per due prodotti attualmente sul mercato non è stato chiesto il rinnovo dell’autorizzazione.
Ci sono rischi per la salute?
Sulla base delle evidenze scientifiche disponibili, non è stato possibile escludere problemi di genotossicità per alcuno degli otto aromatizzanti di affumicatura. Per genotossicità s’intende la capacità di una sostanza di danneggiare il materiale genetico delle cellule. Cambiamenti o mutazioni delle informazioni genetiche all’interno di una cellula possono aumentare il rischio di sviluppare patologie come cancro e malattie ereditarie. Per questo tipo di tossicità non è possibile stabilire un livello di sicurezza.
L’Efsa ha già valutato questi aromatizzanti in passato?
Sì, li abbiamo valutati tra il 2009 e il 2012, per mettere a disposizione la base scientifica su cui la Commissione europea e gli Stati membri dell’UE ne avrebbero autorizzato l’uso o meno. All’epoca il gruppo di esperti scientifici aveva individuato problemi di sicurezza per la maggior parte di questi prodotti, a causa di un insufficiente margine di sicurezza ai tenori di uso proposti. Questo ha indotto la Commissione europea e gli Stati membri a rivedere i livelli di utilizzo proposti dalle aziende, riducendone l’uso ammesso negli alimenti.
Qual è stata la novità stavolta?
Abbiamo applicato una metodologia aggiornata per valutare i nuovi dati presentati dalle aziende. La metodologia è descritta nella guida scientifica aggiornata Efsa del 2021, che non era disponibile al momento della prima valutazione scientifica. La guida ritiene che se un singolo componente di una miscela complessa (come gli aromatizzanti di affumicatura) risulta comprovatamente genotossico, l’intera miscela va considerata genotossica. Il gruppo di studio è arrivato alla conclusione che sei degli aromatizzanti di affumicatura esaminati contengono sostanze genotossiche e destano pertanto preoccupazioni in termini di sicurezza. Per gli altri due il gruppo non ha potuto escludere problemi di sicurezza a causa della mancanza di dati.
Che ricadute avrà questo parere scientifico?
In generale il consumo di sostanze genotossiche può comportare un alto rischio di effetti nocivi sulla salute. Tuttavia la probabilità che questi effetti si manifestino dipende da diversi fattori come la genetica e le abitudini alimentari. La possibilità che questi effetti nocivi vengano indotti dal consumo di alimenti che contengono questi aromatizzanti di affumicatura non è stata indagata. Tuttavia va detto che l’Efsa adotta un approccio prudenziale nelle sue valutazioni, ovvero considera l’ipotesi peggiore per valutare pericoli e rischi. In genere una dieta bilanciata riduce il rischio di esposizione a potenziali rischi alimentari. Bilanciare la dieta variando gli alimenti può aiutare i consumatori a ridurre l’assunzione di sostanze nocive.
Quali saranno i prossimi passi?
La Commissione europea e gli Stati membri dell’UE vaglieranno attentamente il parere scientifico dell’EFSA come base su cui discutere le opportune opzioni di gestione del rischio connesso agli aromatizzanti di affumicatura attualmente in commercio.
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