Un documento per promuovere il benessere della persona che lavora
È stata presentata la Carta di Urbino per il benessere della persona che lavora che sottolinea come l’integrità psico-fisica dei lavoratori sia un bene assoluto e inalienabile. Il testo della Carta di Urbino e la sua diffusione. (Puntosicuro)
Carta di Urbino: la tutela del benessere del lavoratore
Riprendiamo integralmente il testo della Carta di Urbino.
- Il lavoro, comunque prestato, deve ispirarsi ai valori della tutela della vita, della dignità della persona, della libera esplicazione della personalità, della sicurezza e della salute, intesa come benessere fisico, psicologico, relazionale, sociale e organizzativo;
- Prima la persona e poi il lavoro. In nessun caso la perdita della vita o della salute può costituire un sacrificio necessario;
- La tutela del benessere delle persone che lavorano non può prescindere da un sistema organizzato di prevenzione, fondato su adeguate politiche aziendali, ispirate a principi etici e non solo economici;
- Qualunque organizzazione del lavoro può essere salubre e sicura solo se, fin dalla sua progettazione, tutti i rischi vengono costantemente valutati, secondo la migliore scienza ed esperienza ed adottando le necessarie misure di prevenzione e protezione;
- Nessuna lesione della salute e della sicurezza della persona che lavora è casuale e ineluttabile. Non ci si deve arrendere di fronte ad alcun rischio;
- La sicurezza e il benessere riguardano le persone che lavorano e non solo l’ambiente lavorativo. Ci si ammala e si muore sul lavoro e di lavoro;
- La sicurezza e il benessere richiedono una formazione che incida sul modo di essere e di agire delle persone che lavorano. Solo persone consapevoli possono contribuire alla gestione di un efficace sistema di prevenzione;
- L’efficace organizzazione del sistema di prevenzione esige la partecipazione attiva e responsabile di tutte le persone che lavorano, mediante un approccio collaborativo e solidale che valorizzi l’apporto di ciascuno;
- Un sistema di prevenzione partecipato implica il coinvolgimento effettivo nei processi decisionali dei rappresentanti delle persone che lavorano;
- La salute e la sicurezza riguardano non solo le persone che lavorano ma anche l’intera collettività ed esigono efficaci politiche di prevenzione da parte degli attori istituzionali e sociali.
Carta di Urbino: la presentazione e la diffusione
La Carta di Urbino è stata presentata il 2 marzo 2023 a Bilbao in una conferenza pubblica ed è stata ulteriormente approfondita nella sessione conclusiva della seconda edizione del “Festival internazionale della Salute e della Sicurezza sul lavoro” che è stato organizzato a Urbino dal 21 al 23 giugno 2023 e che ha avuto come tema principale il benessere organizzativo.
Gli autori della Carta di Urbino sottolineano che “l’integrità psico-fisica delle persone è un bene assoluto e inalienabile”. E “privilegiando un approccio etico al lavoro”, la Carta di Urbino “sollecita una riflessione sulle problematiche ancora irrisolte della prevenzione, enunciando alcuni valori irrinunciabili per l’effettiva tutela della salute, della sicurezza e del benessere di chi lavora”.
Chiunque si riconosca nei principi enunciati – è indicato nella carta – “è invitato ad accoglierli e diffonderli”.
E se sono ormai molti i soggetti privati, ma anche pubblici, che la Carta l’hanno sottoscritta sicuramente uno dei soggetti di maggior peso, almeno per quanto riguarda le tematiche connesse alla salute e sicurezza, è l’Ispettorato Nazionale del Lavoro che ha fatto conoscere la sua adesione in una news pubblicata il 7 marzo 2023.
Ricordiamo che di benessere lavorativo abbiamo parlato anche a proposito della UNI ISO 45003:2021 “Gestione della salute e sicurezza sul lavoro – Salute e sicurezza psicologica sul lavoro – Linee di indirizzo per la gestione dei rischi psicosociali” attraverso l’intervista a Loredana Quaranta dell’Inail ( UNI ISO 45003: la gestione dei rischi psicosociali e il benessere lavorativo).
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